In questi luoghi uomo e natura hanno trovato un nuovo equilibrio sostenibile.
I caprioli fanno capolino dai bordi delle coltivazioni, gufi e albanelle sorvegliano i vigneti alla ricerca di arvicole e talpe, che popolano i filari in un ecosistema sano e protetto.
L’area è anche un sito di sosta per numerose specie di uccelli durante migrazioni, svernamento e nidificazione, come il picchio verde o l’airone cenerino.
Questa oasi è inoltre rifugio per altre specie rare come l’ululone dal ventre giallo, la rana di Lataste, la testuggine palustre e il cervo volante.